venerdì 17 dicembre 2010

Una sera di questo freddo Dicembre

Crogiolarsi al caldo e nelle comodità: ecco a cosa penso questi giorni mentre attraverso la gelata ed innevata Ancona per presenziare e partecipare alle ultime lezioni del semestre...anche se una domanda sorge spontanea...chi me lo fa fare?! Non certo la passione per quel che si studia, Ragioneria non è così affascinante...piuttosto è la voglia di vivere la neve in tutte le sue bellezze e "inghippi". Perchè è bello camminare sulla soffice neve...ma è scivoloso camminare su quel che resta della neve, il ghiaccio, per quanto si fanno due risate quando ci si abbandona ai fluidi movimenti che il corpo fa per restare in equilibrio. Perchè crea danni enormi per gli spostamenti la neve, però le persone si ritrovano unite nelle lamentele e nella bellezza del paesaggio innevato. Comunque COMODITA' ecco qual'era la parola d'ordine dopo le avventure di oggi...e la prima comodità che mi sono concesso questa sera è stata una chiacchierata con i nonni, gran lusso, sì, potergli dedicare del tempo qua e là è una gran gioia; dopodiché giunto a casa per l'ora di cena e volendo rimediare al gramo pranzo consistente in una MELA ( neanche Biancaneve!!) ho messo da parte le scarpe e ho indossato la veste della COMODITA' la "parnanza", quella sì che è comoda! Poi ho preso il mio bel guanciale di Amatrice e, come ogni qualvolta in cui voglio trovare un po' di semplice bontà, ho preparato la mia amatriciana, solo per me...sì ogni tanto ci vuole un po' di sano egoismo! Il vino era a tavola...l'umido era già pronto...non ho fatto altro che mettermi a tavola e mangiare in famiglia. Ora mi aspetta solo un Punch, un plaid, un divano e l'albero di natale che si accende e spegne in piena saggezza...così passerò una sera di questo freddo Dicembre.

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