domenica 30 maggio 2010

La Testa del Re - Pesaro




Una mite giornata di fine Febbraio passata in compagnia di amici, i quali l'ultima volta che li avevo visti era sempre lì, nella stessa città delle Marche, Pesaro. Una città non troppo grande, dispersiva, ma nemmeno troppo piccola insomma il giusto equilibrio per chiunque si voglia concedere del relax(c'è un parchetto celato all'interno di Pesaro molto suggestivo), o per chi è in cerca di divertimento(soprattutto in estate, siamo nei pressi delle più caotiche discoteche("aborro!"))sia per coloro che non si vogliono perdere lo shopping(le vie principali sono piene di numerosi negozi che riescono ad accontentare tutti i gusti e tutte le tasche!). Invitanti sono le passeggiate sul lungomare e la spiaggia pesarese, che nei periodi di minor affluenza offre un buon percorso rilassante e, oserei dire, anche digestivo per chi come me ne ha approfittato per un bel pranzo.
E' il loco del pasto di mezzoDì a cui rivolgo l'attenzione, un ristorante situato in una delle vie principali del centro, dall'arredamento ligneo, con acquari incastonati nelle pareti. Appena entrato mi sono come sentito dentro un ristorante d'oltre Oceano, non so perchè ma mi ha lasciato questa sensazione...piacevole! Il piacere è stato per di più sostenuto da un buon menù e una degna "carta di birre" che si abbinavano perfettamente alle pietanze. Le scelte furono dei deliziosi "Pansotti (locali) ai Porcini e formaggio di Fossa"(8 euro circa), una grigliata di pesce molto abbondante(pesce freschissimo: 19 euro) e una caprese di bufala(a dir la verità molto poco convincente questa: 7 euro). Birra della zona una "Duan" (11 euro 75 cl). Un ristorante giovanile, con un nome "rivoluzionario", ma adatto anche ad una clientela d'altra età.
Per finire un immancabile Toscano fumato in riva al mare ha concluso il viaggio gustativo.