domenica 28 agosto 2011

Mondavio - Osteria della Rocca



Vita da gatto
Ecco uno dei paesini che più preferisco, Mondavio, resto sempre affascinato dalla sua rocca, che è l'esclusività del paese (all'interno vi sono dei manichini che ricreano le ambientazioni); non bisogna però dimenticarsi della posizione, l'occhio può osservare le colline, le montagne ed anche il mare! Un pieno di landskape insomma. Ci siamo tornati ieri per andare a cenarvi...avevamo voglia di evadere dalla caotica Senigallia invasa dalle bancarelle della fiera di Sant'Agostino e dai tanti curiosi, così Mondavio sembrava il luogo ideale. Rammentavo di un ristorante all'interno del centro cittadino, "Al Giardino" ma poi la ferrea memoria della mia Federica ha rammentato di uno scorcio su una vietta con in fondo un ristorantino così ci siamo diretti alla ricerca di questa vietta e nel mentre ne abbiamo scovate molte altre popolate di giardini misteriosi ove si adagiavano tantissimi gatti che stavano tranquillamente accovacciati su panchine o distesi sul selciato, molto curiosi. Abbiamo poi trovato il ristorante "Osteria della Rocca" e subito un forte vento ci ha assaliti (sembrava di essere su Chocolat), abbiamo preso posto al tavolo e abbiamo iniziato la ricerca della cena sul menù...che era ricco di molte pietanze sfiziose. Abbiamo iniziato, vista la fame con l'Antipasto della Rocca (9€) un bel piattone con piadina, spinaci, formaggio, lonza, prosciutto e salame...molto appetitoso, poi abbiamo optato per una pizza (anche se sia primi che secondi erano promettenti, ma bisogna guardare anche al portafoglio!). La scelta delle pizze è sfarzosa: ci siamo diretti su una Sfiziosa ( 7.10€ ) e su una Brasile ( 7.20€ ) e mai ci saremmo aspettati dei dischi voltanti di quel genere...un piccolo mondo! Le dimensioni si sono rivelate enormi, la sfoglia sottile, anche troppo, le pizze supercondite...tant'è che alla fine ho combattuto contro me stesso per finirla. La Sfiziosa era a base di provola, pere, noci e prosciutto crudo( buonissima) la Brasile era ricoperta di passata, mozzarella, funghi porcini, pancetta e una quantità considerevole di rucola (che presumo ricordi la foresta amazzonica), anche questa era buona ma è tanto pesante! Alla fine però è stata una buonissima cena, ed il personale sia il ragazzo-titolare(presumo) sia le cameriere sono stati molto cortesi. Dopo cena un bel giro nel negozio di pietre dure di Mondavio ha donato ancor più lucentezza alla serata.


"Deliziose"
Brasile

lunedì 1 agosto 2011

Pioraco e dintorni

Pioraco
Altra scampagnata, questa volta nell'entroterra maceratese. Ci siamo diretti sulle valli intorno a Camerino, più precisamente a Pioraco e Fiuminata, due piccoli paesini, dove nel primo trova sede uno stabilimento della nota cartiera Fabriano. Pioraco è un piacevole paesello con scorci alquanto singolari e ravvivato dal passaggio nel suo interno di acque fresche e cristalline, che confluiscono con il fiume Potenza; il piacevole suono dell'acqua che scorre accompagna i momenti di sosta e di ritrovo che gli abitanti passano all'ombra dei castagni nei giardini di Pioraco. Qui attrattiva regina per passanti giovani e meno giovani, sono i cigni e le anatre che sembrano ben gradire il pane lanciato dagli spettatori, qualche trota fario invece se ne sta sui bordi in penombra (ricordiamo che è vietata la pesca qui!). Nel paese vi sono varie chiesette molto graziose, e non di meno è il chiostro del comune, così come i piccoli negozietti che sebbene il paese non sia molto popolato, non mancano di ravvivare le strade. In giro son presenti varie insegne e manifesti di mercatini e sagre che si svolgono con cadenza quasi regolare ogni fine settimana, per attirare visitatori in questi luoghi che dai cartelli "vendesi" situati sulle case, sembra che tendano a restare spopolati. A pochi chilometri da Pioraco c'è Fiuminata altro paese ancor più piccolo e disabitato, effettivamente è un paese che ha molto meno da offrire seppur il palazzo comunale è di piacevole aspetto (mi ricorda quello di San Marino) e le fontanelle son sparse ovunque nel paese. Qui a Fiuminata abbiamo pranzato nel Ristorante-Alberghetto al centro del paese, il Ristorante Graziella. E' un ristorante familiare, con un arredamento piacevole ma che evidenzia la familiarità in alcuni oggetti un po' casuali. La cucina è tradizionale abbiamo assaggiato l'antipasto, composto da salumi(immancabile il ciauscolo), una deliziosa frittatina al tartufo e delle tartine molto molto casalinghe (attenzione questo non è un pregio). Come primi abbiamo variato la scelta su tortellini e tagliatelle alla boscaiola (prosciutto, funghi e tartufo) e tagliatelle al sugo di papera, non c'è che dire le porzioni erano molto abbondanti che tutti abbiamo mangiato tutto, peccato che si sono fatti attendere molto i primi! Sul secondo abbiamo incontrato la resistenza della padrona di casa, poichè non avendoli ravvisati prima li abbiamo presi in contropiede, fortunatamente del buon cinghiale non mancava, questo era veramente buono! Il pasto è stato discreto, posso definire interessante l'atteggiamento della matrona che era alquanto intimorente e severo, della serie guai a chi mi sfida! Il conto forfettario di 25 euro a testa, eravamo in 5 ma considerando che avevamo chiesto il cinghiale per 3 e che il contorno non era disponibile quello da noi richiesto...mi aspettavo qualcosa di meno, forse sarò troppo ben abituato con gli agriturismi! La gita si è conclusa con una tappa ad una fontanella depurativa nelle vicinanze di Genga.
Cigno a Pioraco

Punti di sosta

Viuzza di Fiuminata

Le case si affacciano sull'acqua a Pioraco
Anatre sempre a Pioraco


Comune di Fiuminata

Interno Chiesa di Fiuminata

Esterno Chiesa di Fiuminata