sabato 1 settembre 2012

Agriturismo La Grotta – Scai, Amatrice (RI)


Amatriciana
Nella cornice della 46° edizione della Festa degli Spaghetti all’Amatriciana, mi sono concesso questo sconfinamento “pluriregionale” per ritornare dopo due anni in questo paese, Amatrice.
Il paese è rimasto praticamente immutato, come se qui niente fosse soggetto al trascorrere del tempo, dopotutto cosa dovrebbe cambiare in un piccolo paese di provincia, reso noto da uno dei piatti più amati entro e fuori i confini nazionali?!
Comunque per il pranzo avevo adocchiato sul caro 2spaghi questo Agriturismo La Grotta, ubicato a qualche chilometro dal paese. Così ho prenotato il giorno precedente la visita per essere sicuro di avere un posto a tavola. Ebbene, la frazione Scai è un borgo di poche case, alcune in vendita, altre abitate da alcuni anziani. Nei campi pascolano le pecore e scorazzano i cavalli.
L’agriturismo è alla fine della frazione “nella discesa grande” come ha indicato un vecchietto di lì.
Appena entrato non ho sentito alcuna voce, né presenza, così avvicinandomi ad uno spazio di servizio ho visto il buon caro padrone di casa Luigi e gli ho chiesto:
“dove ci possiamo mettere?” e lui con fare simpatico, indicando l’unico tavolo apparecchiato disse “e dove ve volete mette?! Ce siete solo voi oggi a pranzo!”. Devo dire che questo rincuora in quanto ti fa sapere che hai una completa cucina di sabato per te e la stessa attenzione del cuoco/a.

Così abbiamo iniziato il pranzo. Peculiarità dell’agriturismo è il dover prenotare entro le 13 giacchè dalle 13.15 alle 13.30 è l’ora per farsi avanti, dopo di che nessuno può più entrare a mangiare. Una sana regola che impone a chi vuole pranzare di farlo nel rispetto di chi lavora in cucina.

Abbiamo iniziato con una bella carrellata di antipasti: bruschette, affettati, pomodori arrosto, zucchine sott’aceto, ceci con le cotiche, insalata di fagioli, insalata di farro e coratella!
A provare ad elencare le portate con un sol fiato si arriva alla fine col fiatone, figurate come potreste arrivare alla fine del pranzo…SENZA FIATO, BOCCHEGGIANDO!

Si passa poi ai primi, ovviamente solo “un assaggio” di mezze maniche alla Gricia e spaghetti all’Amatriciana e magistralmente si è provveduto a svuotare le due fiamminghe, con la lieta approvazione del caro Luigi che fin’ora non ha fatto altro che riportare in cucina piatti vuoti.

Nell’intermezzo un goccio di piacevole vino rosso e poi arriva un altro “assaggio” di secondi, e veniamo invitati ad indovinare di che carne si tratti, un arrosto ed una cacciatora…io che insistevo con il cinghiale appena ho visto le portate ed invece si trattava di tacchino arrosto ed agnello alla cacciatora…anche queste due vasche di carne sono state ben ripulite, merito soprattutto degli altri due “compagni di merenda”.
Questo fece sì che l’oste ci disse “ma allora siete tosti eh…ammazza…pensavo di mettere un premio per chi finiva tutto”.

Dolci, caffè e liquore alla genziana hanno portato a termine il pranzo, ore 15.45 dalle 13.20, esaurendo anche le mie voglie gastronomiche.

Un buon agriturismo non c’è che dire! Una stretta di mano a Luigi e siamo ripartiti verso Amatrice…cercando, tra un passo e l’altro, di aiutare la digestione!

PS: Più tardi ho scoperto che qui il ministro Cancellieri ha festeggiato il suo anniversario di nozze...un rappresentante non eletto ma almeno popolare!

Ceci e cotiche

Coratella


Gricia

Ingresso La Grotta

Insalata di farro

Insalata di fagioli

Sala

Affettati 

Pomodori gratinati

Tacchino arrosto
Dolci